Descrizione:
Il Castello si trova sulla punta estrema dell’isola di Ortigia, la fortificazione era raggiungibile solo attraverso un ponte levatoio, colmato nel ‘500, che lo rendeva praticamente inespugnabile. Il mastio è un quadrato di 51 metri con gli angoli occupati da torrioni cilindrici. Dentro ogni torre si svolgono scale a chiocciola, i muri perimetrali hanno uno spessore di tre metri e mezzo. Il portale d’ingresso è incorniciato da un arco ogivale e ornato con la figura di un’aquila a due teste, all’interno si trova un ampio salone, originariamente scandito da colonne e coperto da volte a crociera.
Storia:
Fu costruito nel 1038, per ordine del comandante bizantino Giorgio Maniace (da cui prende il nome), a difesa del porto di Ortigia. Venne poi trasformato in castello da Federico II, tra il 1232 e il 1240. Nel 1288 vi dimorò con la famiglia il re Pietro III d’Aragona. Per quasi tutto il XV sec. il Castello era una prigione: Nel 1704, in seguito ad una violenta esplosione avvenuta nella polveriera, venne parzialmente distrutto. In seguito ricostruito, in età napoleonica rivive con funzioni militari e viene munito di bocche da cannone. Dopo l’unificazione d’Italia esso rimane una struttura militare, oggi dopo un lungo restauro, e la smilitarizzazione dalla storica caserma dell’Esercito, il monumento è tornato alla pubblica fruizione. Ultimamente è stato sede di spettacoli dell’Ortigia Festival, nonché sede del G8 ambientale alla presenza dei ministri dell’ambiente dei paesi industrializzati.
Numeri utili
n.p.