
Descrizione:
Castelmola sorge in una zona litoranea collinare (529 m s.l.m.). Le sue principali risorse economiche sono l’agricoltura (grano, olive, uva, agrumi e fichidindia), l’allevamento (bovini e ovini) e l’artigianato (caratteristici ricami e lavori in legno). Tra i monumenti più interessanti ricordiamo la Chiesa di San Giorgio, del 1450, al suo interno sono custodite pregevoli opere d’arte, fra cui: una tela raffigurante “l’Incarnazione dell’Immacolata”, la statua di San Giorgio e una statua lignea settecentesca dell’Immacolata. La Chiesa di San Biagio, la prima edificata nel paese, posta a ridosso di ua roccia e prospiciente su un piazzale dal quale si gode uno straordinario panorama sull’Etna, Taormina e il golfo di Naxos. La piazza Sant’Antonino, costruita nel 1954, è uno splendido belvedere sulla sottostante Taormina. La Chiesa Madre, ricostruita nel 1935 sulla preesistente cattedrale e dedicata a San Nicola di Bari. Inoltre si possono vedere i ruderi del Castello Normanno (nel 1334, sotto il regno di Pietro d’Aragona, fu cinto di mura e reso inaccessibile per essere utilizzato come fortezza e prigione).
Storia:
Il paese fu fondato nel VIII sec. a. C. dai Siculi. Successivamente appartenne a diversi feudatari: Tommaso Marullo ( marchese di Condagosta), Placido Castello (principe di Parco) e Alvaro Villadicane, che nel 1756 ottenne per Castelmola il titolo di principato. Divenne comune autonomo nel 1947, dopo essere stata, dal 1928, frazione di Taormina.
Numeri utili
Municipio: Via A. De Gasperi, tel. 0942-28195 fax. 0942-28238
Santo Patrono - San Giorgio Festeggiamenti 23 aprile