Descrizione:
Valledolmo sorge in una zona montuosa (760 m s.l.m.), l’agricoltura è basata sulla produzione di grano, pomodoro ed uva. Si allevano bovini. Tra i monumenti da vedere troviamo la Chiesa delle Anime Sante, recentemente restaurata. La Chiesa Madre, del XVII secolo, dedicata a Maria SS. Immacolata in stile romanico– barocco. La Chiesa Maria SS. della Purità o Chiesa Nuova anch’essa in stile romanico –barocco, costruita a partire dal 1845, dove al suo interno si ammira un grandioso Crocifisso della scuola del Civiletti. Tra gli edifici civili più interessanti citiamo il Baglio Castellana, palazzo feudale del conte Rutelli. Lo Stagnone, originariamente un ampio serbatoio idrico, oggi, nella sua solenne mole, ospita mostre, convegni, esposizioni ecc. E inoltre all’entrata del cimitero comunale si può vedere il Busto Bronzeo del dr. Castrenza Gullo (opera dello scultore palermitano Antonio Ugo), voluto dalla cittadinanza per onorare la memoria di questo benefattore del paese (1902).
Storia:
Il primo borgo fu fondato nel XVII sec., per volere del conte Giuseppe Mario Cutelli, con il nome di Castelnormanno. Nel 1650 circa acquisì il nome di Valledolmo per la presenza nelle vicinanze di un grande olmo. In seguito il paese appartenne al barone Antonio Cicala, sino all’abolizione dei diritti feudali (1812).
Numeri utili
Municipio: Via Chiavetta, 1 tel. 0921-544311 fax. 0921-542595
Santo Patrono - Sant’Antonio di Padova Festeggiamenti 18 agosto