Descrizione:
Scillato sorge in una zona collinare (220 m s.l.m.). Il paese ha una notevole produzione di olive, albicocche e arance gustose provenienti dai numerosi agrumeti che lo circondano. Il suo territorio è ricco di sorgenti d’acqua dolce che scaturiscono dalle pendici delle Madonie e che riforniscono la provincia palermitana. Tra i monumenti che meritano una visita citiamo la Chiesa di Maria Santissima della Catena (XVII sec.) che conserva al suo interno una statua della Madonna della scuola del Gagini, la Chiesa del Baglio ed il Palazzo Cirino entrambi del 1700. Interessante anche la Masseria Firrionello del 1600 e i diversi mulini presenti nei dintorni costruiti nel 1800 di cui alcuni sono ancora funzionanti tra i quali ricordiamo il mulino “dell’Asiniddaru”, il mulino “Paraturi” e il mulino “Rasu”, l’ultimo a cessare la macinatura del grano, negli anni ’60.
Storia:
Il borgo fu fondato dalla contessa Adelasia della Contea di Cefalù, in seguito fu donato al Vescovo Scilliensi. Il paese non ha vissuto grandi esperienze nel corso della sua storia, è passato da una signoria all’altra seguendo le vicende della Sicilia. Scillato è divenuto comune autonomo nel 1961, lasciando la giurisdizione del vicino Collesano a cui faceva parte.
Numeri utili
Municipio: Via Autonomia, 1 tel. 0921-663206
Santo Patrono - Madonna della Catena Festeggiamenti 20 agosto