Descrizione:
E' il paese più alto della provincia, il suo territorio è prevalentemente montuoso. Sorge sui monti Iblei a pochi chilometri dalla vetta di Monte Lauro.
Descrizione: in contrada Calaforno, fra Monterosso e Ragusa, è in corso una intensa opera di rimboschimento che sta trasformando il brullo paesaggio in una fresca e accogliente pineta. Da visitare la chiesa che prende il nome da l patrono della città, San Giovanni, con facciata barocca e l’interno decorato con stucchi e dotato di un pulpito in legno intagliato. Troviamo poi la Chiesa Madre, monumento nazionale, ricostruita in stile neogotico dopo il terremoto del 1693. Degni di nota sono il Palazzo Zacco e la Chiesa di Sant’Antonio, anch’essa monumento nazionale. Terminata la nostra visita al centro possiamo fare un’escursione alle “Grotte dei denari e dei Santi”, si tratta di antiche tombe trasformate in abitazioni. Il territorio, oltre a quella dei cereali, ha una buona produzione di mandorle, noci, fichi, olive e vigneti, ma soprattutto delle buone e grosse ciliegie.
Storia:
le origini del paese risalgono alle antiche popolazioni sicule. Del periodo greco e romano non si hanno, ad oggi , documenti. In seguito fece parte della contea di Modica. Nel 1693 anche Monterosso fu colpito dal tremendo terremoto e distrutto interamente, ricostruita in seguito anche in stile barocco.
Di grande risonanza , egli ultimi anni, il “Carnevale Monterossano”, con sfilate di carri allegorici, festa in piazza, e la “Sagra della ricotta fresca e della crispella”. Ma la festa che richiama un gran numero di persone è quella del Patrono S. Giovanni, che ricorre la prima domenica di settembre.
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n.p.