Descrizione:
La pianura posta tra l’Ippari e l’Acate ha attirato fin dall’antichità numerosi colonizzatori.
Nei pressi della foce del fiume Ippari è sorta Camarina che ha alternato periodi di espansione ad altri di decadenza.
Il fiume Ippari nasce sotto Chiaramente Gulfi dalla antiche fonti Cifali e Favarotta, riceve le acque della fonte Diana e scorre per circa 20Km in una splendida valle i cui versanti in passato erano ricoperti da fitti boschi.
Il fiume deve il suo nome al dio dei cavalli e pare che proprio in questa valle esistessero allevamenti di cavalli.
Sicuramente in passato la portata del fiume doveva essere molto consistente tanto da essere navigabile. I tronchi degli alberi tagliati dai boschi posti lungo le rive del fiume venivano affidati alla corrente che li trascinava verso la foce sino alle calme acque della palude posta in vicinanza della foce.
A monte del cordone dunale situato tra il promontorio di Camarina e Scoglitti era presente la Palude di Camarina (Camarina Palus), originata da un’enorme ostruzione formata da barre dunali dette Limne
Nell’ultimo tratto del fiume venne costruito il “Porto canale”, navigabile anche con navi onerarie, dotato di banchine di caricamento a spina di pesce. Venne realizzato un antemurale per proteggere il porto canale dai marosi: i suoi resti sono tutt’oggi, in parte visibili.
In epoche successive , nella parte a Sud ovest del Limne si formò un altro lago, il salito. I due laghi erano separati solo da una piccola distanza ricoperta da canneti, giunchi ed erbe, tanto da apparire come un unico corpo idrico.
[Fonte www.provincia.ragusa.it/riserve]
Storia:
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Numeri utili
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