
Descrizione:
Il paese è un attivo centro agricolo (cereali, uva da vino, nocciole, mandorle e ortaggi), ma ci sono numerose aziende artigiane specializzate nella lavorazione del legno e nei materiali da costruzione. E’ molto frequentato nella stagione estiva. I suoi beni monumentali sono prevalentemente in stile barocco, come la Chiesa Matrice, che al suo interno custodisce un magnifico dipinto ispirato alla crocifissione e attribuita a Michelangelo da Gangi. Anche il Palazzo Biscari, edificato nel 1635, è in stile barocco, possiede notevoli particolari in pietra intagliata ed in ferro battuto di chiaro gusto siciliano. Da ricordare anche il Castello, tipica costruzione medievale con merli sovrapposti.
Ricorrenze:
Agosto (ultima domenica): festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie, patrona del paese. Mostra artigiana permanente dei ricami al tombolo.
Storia:
Il paese deve la sua fondazione a don Giuseppe Paternò, barone di Raddusa, che in seguito chiamerà il borgo con il nome della moglie, Mirabella. Nel 1630 il paese fu trasferito sul poggio Imbaccari e conservò il nome Mirabella fino al 1862, quando Vittorio Emanuele II re d’Italia, stabilì il nuovo nome, ovvero Mirabella Imbaccari.
Numeri utili
Posizione:
regione sud-orientale dei monti Erei, alla sinistra del torrente Della Gatta.