Descrizione:
Il giardino risale al settecento ed apparteneva al principe Ignazio Paternò Castello. Per suo volere c’erano, labirinti di siepi, statue e fontane a zampillo. Ha la forma di un rettangolo e si estende su di una superficie di circa 72.000 metri quadrati. Nel 1854 venne acquistato dal comune di Catania. L’architetto catanese Landolina, fu incaricato di renderlo adatto al nuovo tipo di uso, aggiunse giardini (con piante come platani, ficus, palme e pini) e statue. Nel 1880, venne inaugurato il viale degli Uomini Illustri, ma già nel 1875 era stata posta la statua in bronzo di Mazzini. Dal 1883, il giardino, divenne meta abituale delle famiglie catanesi, che vi portavano i bambini a giocare mentre passeggiavano con gli amici. Alla fine degli anni ’50, venne curato ampiamente l’aspetto floreale, con creazioni di veri e propri disegni ed iscrizioni nelle aiuole. In seguito vennero aggiunte voliere di volatili esotici, con acquisti di anatre e cigni. Verso il 1960, il giardino, divenne un piccolo zoo, con volatili in libertà, scimmie e infine anche elefanti. Ma nella metà degli anni ’70, cominciò la decadenza del giardino, le piante mal curate inselvatichirono, gli animali lentamente si ridussero (l’elefante indiano,donato alla città dal circo Orfei, fu l’ultimo sopravvissuto ). Oggi il giardino Bellini è classificato come parco alberato, usato anche per manifestazioni culturali e religiose.
Storia:
n.p.
Numeri utili
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