Descrizione:
I suoi prodotti agricoli sono agrumi, uva, cereali e olive. Gli allevamenti sono prevalentemente di ovini. Ci sono piccole industrie per la trasformazione di prodotti agricoli. Tra i beni monumentali c’è l’edificio seicentesco dove attualmente ha sede il municipio, che anticamente era un’Abbazia Benedettina. La Chiesa Madre, rifatta in tempi recenti, conserva il campanile del tardo medioevo.
Di notevole interesse artistico sono la Fontana del Cherubino, la Torre arabo-normanna, i resti dell'acquedotto romano e le varie zone archeologiche.
Storia:
Il suo nome ha origine dall'omonimo monastero benedettino del XII secolo.
I numerosi reperti archeologici rinvenuti nella zona testimoniano le antiche origini del paese, ci sono stati insediamenti di siculi, greci, romani, bizantini, arabi e normanni. L’odierno paese è nato nel 1143, affidato per secoli ai benedettini, nel 1816 l’abitato perse la sua antica signoria monastica. Nel 1840 ottenne l’autonomia amministrativa.
Numeri utili
Posizione:
sulle pendici sud-occidentali dell'Etna, sull'orlo di un ripiano lavico inciso dal vallone di Licodia (affluente del Simeto).
Ricorrenze:
19 marzo: festeggiamenti in onore di San Giuseppe, patrono di Santa Maria di Licodia.
Marzo: sagra delle arance.