Descrizione:
Antico centro a 560 metri di altezza alle falde dell'Etna. Si coltivano agrumi, uva, pesche, pere e mele. E’ molto rinomato per l’artigianato di oggetti in terracotta.
Tra i suoi beni monumentali da visitare c’è il Castello Normanno, che è il più prestigioso monumento civile, simbolo della città. Poi c’è il Convento di Santa Lucia con la chiesa dalla monumentale facciata in bicromia, basalto dell’Etna e pietra bianca di Comiso. E poi la Chiesa Madre o di SS. Maria Assunta, che con la sua forma basilicale a croce latina è una tra le più imponenti di Sicilia. Altri monumenti degni di segnalazione ci sono la Chiesa di San Pietro, il Teatro Bellini (in stile liberty), il Palazzo Cianci, il Ponte dei Saraceni e le Necropoli. Il Museo archeologico regionale: ha sede nel castello normanno ed è il più importante museo archeologico della provincia etnea.
Storia:
Le radici di Adrano partono dal neolitico, con i Siculi, di cui i resti di insediamenti sono presenti nell’antica Città del Mendolito, oggi in parte sepolta. Durante l’insediamento romano era chiamata “Hadranum”, con l’arrivo degli arabi il nome cambiò in “Adornù”, per poi cambiare in “Adernò , fino al 1929, quando con un decreto del governo la città si chiamò Adrano. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1693, la città fu teatro di aspri combattimenti tra truppe tedesche ed alleate nell’agosto del 1943.
Adrano deve la notorietà alla sua posizione geografica essendo comune del Parco dell'Etna, il territorio adranita arriva fino al cratere del vulcano.
Numeri utili
In contrada Contrasto, punto in cui il fiume Salso confluisce con il Simeto, si trova la Centrale solare sperimentale a campo specchi "Eurelios", costruita dall’Enel per volontà della CEE.
Venne inaugurata nella primavera del 1981 e fu la prima del genere ad entrare in funzione nel mondo.