Descrizione:
è un paese prevalentemente agricolo, si coltivano cereali, olive, agrumi, mandorle e pere. Si allevano bovini e ovini. Ci sono piccole fabbriche di materiali da costruzione, mobilifici e imprese artigiane. Tra i suoi beni culturali c’è l’antichissima Chiesa di Santa Agrippina, ricostruita dopo il terremoto del 1693, sul precedente edificio medievale, del quale conserva una suggestiva cripta, meta di pellegrinaggio dei fedeli. E poi la Chiesa di San Pietro, anch’essa ricostruita dopo il terremoto, con la facciata in stile barocco e all’interno una pregiata statua lignea del 1500, che rappresenta il Cristo alla Colonna. La Chiesa Santa Maria Maggiore forse è la prima chiesa edificata a Mineo, all’interno una statua d’alabastro detta Regina degli Angeli e un lavabo marmoreo risalente al XVI secolo.
Storia:
I rinvenimenti effettuati dimostrano l’esistenza di un centro siculo poi ellenizzato. L’ esistenza del borgo è certa in tarda età romana ma sotto il dominio arabo divenne una importante fortezza. Nel 1398 fu per breve tempo sotto la giurisdizione di Matteo Moncada.
Mineo vanta i natali dello scrittore Luigi Capuana (1839-1915).
Numeri utili
Ricorrenze:
Agosto: festeggiamenti in onore di Santa Agrippina, patrona di Mineo.
Febbraio: assegnazione del premio letterario "Luigi Capuana".
Aprile: premio giornalistico "Nello Simili".