
Descrizione:
Si estende su un’area (6559,38 ha) caratterizzata da vaste pianure, alcune colline e piccole valli. Sono presenti alcune sorgenti che si manifestano con piccole cascatelle e rivoli d’acqua, su cui sono state realizzate delle fontane (Fontana Cacciatore, Molare e Ficuzza). Nell’area sono presenti alcuni mulini che testimoniano la presenza umana passata in questo territorio.
Flora: è molto varia e comprende anche specie rare, fra cui la Stipa gussonea, una specie endemica siciliana. Ci sono monumentali sughere, fra cui va citato un esemplare che raggiunge i 6,2 m. di circonferenza, è molto abbondante anche il leccio. Lungo i corsi d’acqua cresce una vegetazione composta da pioppi bianchi e salici bianchi. Nella riserva si osservano rimboschimenti a pino d’Aleppo, pino domestico ed eucalipto.
Il sottobosco è ricco di erica, biancospino, mirto, fillirea e il corbezzolo. Ci sono anche: palma nana, rosmarino, timo e lentisco,, inoltre sono presenti aree coltivate a viti, cereali e olivi.
Fauna: il bosco offre rifugio a circa 96 specie di uccelli, si possono osservare rapaci come il gheppio, la poiana e l’allocco e, durante il periodo di passo anche l’aquila minore e il biancone. Ci sono anche popolazioni di picchio rosso maggiore, rampichino, occhiocotto, cinciallegra, pettirosso e usignolo. Lungo i corsi d’acqua si possono osservare garzette, aironi cinerini e martin pescatori. Fra i rettili sono presenti la testuggine terrestre, il biacco, la vipera, il geco comune e il ramarro occidentale. Tra gli anfibi è presente la raganella italiana, il rospo comune e la rana verde. Tra i mammiferi si possono vedere conigli selvatici, lepri, volpi, donnole, topi selvatici, gatti selvatici e istrici.
La riserva ospita un Centro di recupero per la fauna selvatica specializzato in testuggini.
Storia:
n.p.
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